Lo scorso 27 giugno, presso gli spazi verdi del Parco Nicolò Savarino, in zona Dergano a Milano, si è svolta la puntata O di Tutti Fuori Per La Scuola. Una prova generale per un evento che si pone come soluzione alla mancanza di spazi in questo momento di emergenza sanitaria e scolastica. La giornata ha avuto un grade successo, le regole per il distanziamento sono state rispettate e accettate con disponibilità e armonia da parte di educatori, bambini e ragazzi partecipanti. Le associazioni che hanno partecipato a questa prima prova di Tutti Fuori Per La Scuola si sono detti entusiasti dell’evento e hanno confermato la fattibilità di questo tipo di azioni. Le istituzioni hanno partecipato e si sono rese disponibili al dialogo. Il passo successivo sarà un programma annuale progettato per essere al servizio delle scuole, delle famiglie e delle attività educative del nostro territorio.
Ma ecco qualche informazione in più sulla nostra visione.
Come possiamo rendere i nostri parchi e le nostre vie fruibili nel rispetto delle regole imposte per la tutela della salute di tutti? Come possiamo allo stesso tempo dar voce a tutti coloro che hanno da sempre lavorato con i bambini in zona e che ora non possono lavorare perché gli spazi chiusi sono possibili spazi di contagio? Come possiamo rispondere all’imprescindibile esigenza di riprendere le attività scolastiche?
Uno spazio urbano ripensato e ridefinito per offrire ai bambini opportunità di gioco e di apprendimento in un luogo alternativo alla casa e alla scuola. Uno spazio e un tempo fatti di strade senza automobili, di spazi verdi in cui i bambini sono protagonisti, in cui i giochi e le attività proposte hanno delle regole da rispettare. La distanza di sicurezza va rispettata, le mascherine vanno indossate: queste saranno le nuove regole del gioco.
I protagonisti:
- Bambini e ragazzi;
- Educatori, insegnanti, professionisti nel settore dell’educazione e genitori;
- Istituzioni scolastiche;
- Associazioni ed enti pubblici e privati a valenza pedagogica;
- Il Territorio.
Come rendere la visione realtà:
- Mobilità dolce, strade sicure, verde fruibile;
- Riscoperta del gioco come strumento educativo;
- Ridefinizione degli spazi come elemento pedagogico chiave;
- Revisione della percezione delle stagioni in chiave educativa;
- Fare rete per il benessere comune e del nostro futuro.
Per questa puntata 0 ringraziamo di cuore per la partecipazione e per aver creduto in questa (per ora) visione: Egle Varisco, le Officine Morghen, i lettori di Mamusca, l’Associazione Choròs Teatro, l’Associazione Granelli di Psicologia, l’Associazione Arkipelag, l’Associazione Karamogo, l’Associazione Terzo Tempo Ululì e tutti coloro che hanno lavorato alla stesura dei testi, all’organizzazione pratica dell’evento ed alla sua buona e felice riuscita.