Ciao a tutti,
se vi trovate a leggere questa lettera è perché un po’ qualcosa di Mamusca vi interessa e ne sono molto lusingata e un po’ mi rassicura. E’ una lettera un po’ lunga, se vi va di leggerla prendetevi qualche minuto. E’ la prima volta che decido di scrivervi senza parlarvi di un evento in particolare. In verità ogni volta che si è festeggiato il nostro compleanno iniziavo, ma poi venivo presa dalle mille cose da fare e non andavo avanti e condividevo le mie sensazioni con le persone che fino ad ora sono state dietro le quinte del nostro piccolo sogno.
Ogni anno è stato caratterizzato da eventi, incontri, emozioni
ed evoluzioni diverse, non c’è stato un momento di questi tre anni che non sia stato importante e vissuto con il cuore da me e da tutte le persone che hanno partecipato a questa avventura. Abbiamo aperto le porte di Mamusca il 18 settembre del 2013 io e Romana, amica di sempre, con Fiore, la libraia di quartiere. Un sogno che si avverava, uno spazio per tutti, anche per i più piccoli e le neo mamme, uno spazio in cui portare anche i nostri di bambini, che ci permettesse di vivere il lavoro anche non troppo distanti dai nostri affetti, uno spazio conviviale aperto alla cultura e all’intrattenimento, fatto di convivenze, di scambi, di meraviglie. Uno spazio in un quartiere storico di Milano, ricco di diversità, di persone alla ricerca di un’isola in cui fermarsi per un attimo.
Mamusca era un ideale, abbiamo deciso di investirci tutto quello che avevamo, è stato ed è una start up, con tutte le problematiche che questo comporta, oggi e qui. Abbiamo iniziato studiando un mestiere, approfondendolo al massimo e conoscendolo anche grazie a voi. In molti hanno avuto modo di osservare i nostri cambiamenti, le nostre evoluzioni, da come servire un caffé alle ricette per il pranzo, dal rapporto con il cliente a quello con l’amico, con il bambino. Quelli che hanno tenuto duro con noi, che ci hanno visto nascere e crescere, sanno cosa c’è dietro alla nostra dolce, faticosa e appassionante storia.
Le cose nel tempo sono cambiate, ora la gestione del negozio e del bar è unica e a lavorare a Mamusca c’è anche Paola, solare e sprint neo mamma, e ci siete voi che ne sapete più di tutti, ci siete voi che come me conoscete Mamusca e la sua vita.
Mamusca oggi è altro rispetto a come lo avevamo immaginato. E’ molto di più, è un posto a cui molti si sono affezionati e gli hanno dato un’identità nuova, quella che piace a loro. Tutto a Mamusca è frutto di momenti, pensieri e azioni che si sono svolte qui. Mamusca è viva perché ci siete voi, perché ci sono persone che quando si affezionano alle cose o alle persone fanno di tutto per tirarle su, per renderle sempre più belle con un sorriso, un consiglio, un “che buono” o una richiesta speciale. Noi siamo qui per soddisfare i palati, per dare caffé, gelati, pranzetti, per vendere e scambiare libri, per giocare, insegnare a giocare e vendere giochi, per far sì che ciò che non conosciamo possa essere uno spunto nuovo (che i bambini per esempio non vengano trattati come alieni da chi non ne ha e viceversa :)).
Tra le novità dell’anno scorso la Regione Lombardia ci ha premiato per La Responsabilità Sociale d’Impresa e ne siamo stati felicissimi!
A Mamusca ogni giorno c’è almeno una persona che entra come per ripararsi da un acquazzone torrenziale e con un sorriso si siede quasi come riposandosi in una tana. A Mamusca si legge, si scambia, si chiacchiera, si piange, si ride, si balla, si ascolta. Ogni giorno, noi che lavoriamo a Mamusca, viviamo un’esperienza di vita che ci trasmette qualche cliente speciale, una donna che ci porta i libri di una persona cara che non c’è più perché così un po’ continuerà a vivere anche con gli altri, una mamma che ha voglia di chiacchierare con qualcuno che come lei ha sempre il piccolo attaccato al seno e decide di passare il pomeriggio con un té e un’amica. Ragazzi e ragazze che vengono a lavorare a fare riunioni a chiacchierare o a giocare tra una corsa e l’altra. Una donna che ha voglia di nipoti e cerca uno sguardo amico e noi che invece abbiamo bisogno di nonne l’accogliamo con amore. Quelli che il caffé solo con l’acqua e quelli che anche se non è proprio come piace a me so che a un certo punto me lo fai meglio di quello che conoscevo. Quelli che non vogliono il bicchiere e quelli che non vogliono il piattino. Quelli che ci fanno i conti in tasca per ridere e quelli che in ogni momento sono pronti ad aiutarci per un tubo rotto, una serratura storta o semplicemente per assaggiare una nuova ricetta. Quelli che tornano sempre.
Tra le varie avventure di questi anni c’è stata anche la magica Via Dolce Via, la festa di via vietata alle automobili, in cui sono banditi scambi di soldi e tutti possono proporre quello che sanno fare, da molti è oggi considerata la “nuova” festa del quartiere. Via Dolce Via, la cui sede dell’omonima Associazione è a Mamusca, è stata realizzata con fatica e dedizione grazie ad incontri e condivisione. Mamusca è anche questo.
Mamusca vive grazie alla passione e all’entusiasmo, queste caratteristiche spesso nella nostra società vengono tradotte male, vengono prese come mancanza di professionalità, superficialità o da alcuni anche come atteggiamento arrogante e presuntuoso. Ho pensato di condividere con voi questo pensiero perché spesso nella mia vita e in quella di Mamusca mi è capitato di ascoltare commenti superficiali, massime da pseudo/veterani sul come si fa un lavoro o di vedere scomparire persone senza un motivo esplicito. Io credo fermamente che il proprio lavoro debba essere fatto con professionalità ma anche con amore, spesso capita di fare cose che non ci piacciono, ma abbiamo la possibilità di renderle piacevoli ponendoci degli obiettivi nostri. E’ ovviamente difficilissimo se ti scontri con un mondo fatto di soldi, di debiti, di banche, di orari e persone di tutti i tipi e se devi vivere con quello che fai, ma se ci riesci anche per una parte del tuo tempo è un’enorme soddisfazione.
Dietro Mamusca c’è questo e molto altro, per fortuna vostra ho omesso particolari vari ;), vi ho scritto perché mi piacerebbe coinvolgervi in questi pensieri, perché sappiate che tutto qui viene fatto nel rispetto dell’altro, del lavoro, dei sentimenti e dei portafogli di tutti. Perché noi crediamo che la vita sia una e che se non la viviamo in pieno divertendoci, appassionandoci, quindi in maniera piuttosto attenta, non ha senso. Spero davvero di avervi fatto entrare un po’ nel nostro “retrobanco”, anche se so che molti di voi sono affezionati a Mamusca proprio per questo sentimento.
Il 23 settembre festeggeremo il nostro terzo anno e, come tutti sanno, il terzo anno è un momento decisivo, di svolte, di scontri e chiarimenti professionali, intellettuali ed emozionali. Come in una relazione amorosa, come il terzo anno di un bimbo, come il terzo anno di una qualsiasi attività commerciale, è il momento di tirare le fila, di fare un bilancio per capire dove si sta andando. Abbiamo deciso in questo momento importante di fare una festa con tutti voi, di fare gli auguri a Mamusca insieme a voi, sì perché Mamusca senza di voi oggi non esisterebbe. Abbiamo deciso di invitare i Malapizzica con Franco Gallerani perché hanno sostenuto con la loro musica il nostro spazio in diverse occasioni, perché quando c’era l’Associazione Terra del Fuoco a Dergano ci hanno aiutato tantissimo. Abbiamo invitato Ginetta per l’ideazione e la preparazione del buffet perché insieme a lei stiamo per intraprendere una nuova avventura.
Sarà una serata speciale, divertente e anche un po’ sentimentale.
Sarà un’occasione anche per noi di dire “Buon Compleanno Mamusca” come si dice ad un caro amico.
Vi aspettiamo per festeggiare insieme il 23 settembre e tutto l’anno per continuare a vivere questa evoluzione nel modo più bello.
a presto
Francesca
Esistere e resistere fra tasse, balzelli e la nostra folle e abnorme burocrazia che ci schiaccia non è facile.
Se in ogni quartiere in ogni città ci fosse una Mamusca con una Francesca la vita nel nostro Paese sarebbe migliore.
L’energia positiva che sprigiona dalle parole della tua lettera sortisce un ottimo effetto anche a distanza!
Grazie per quello che fai e tienici sempre informati.
Un grandissimo augurio!!!